E' ancora considerata parte della Romagna toscana poichè è appartenuta a Firenze fino al 1923 quando venne aggregata alla provincia di Forlì.
Nel 1124 era feudo dell'Abbazia di San Benedetto col nome di Castrum Piani Mercurii, secondo quanto si deduce da una bolla di Papa Callisto II. Successivamente il Castrum fu dei Conti Guidi di Modigliana, del vicariato delle Fiumane di Bertinoro e in fine dei fiorentini.
Posta ai confini con lo Stato Pontificio potè godere, grazie a statuti speciali, di una certa autonomia fino al 1376; tuttavia perse importanza nei secoli successivi in seguito ai terremoti del 1600 ed al degrado della strada che conduceva a Firenze, ridotta col tempo ad una mulattiera.
Da visitare Palazzo Briccolani-Bandini, oggi sede della mostra permanente del mobile d'antiquariato; la Porta Fiorentina del 1593 a forma di torre merlata, l' Oratorio di San Lorenzo, la Pieve di San Martino in Alpe che custodisce numerose tele di valore e un prezioso crocefisso del XV secolo e la Rocca dei Conti Guidi. Il Museo della Fauna del Crinale romagnolo, aperto durante il periodo estivo, illustra l'evoluzione biologica e geomorfologica dell'Appennino forlivese.
